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Bambini a tavola secondo il Metodo Montessori

 

L'alimentazione, nelle prime fasi di vita, è uno degli importanti mattoncini che 'costruiranno' il carattere, la capacità di socializzazione, le predisposizione a vivere serenamente, del tuo bambino. Se affronterai, sin dalle prime fasi dello svezzamento, il momento della pappa con serenità e creatività, realizzerai da sola quanto sia fondamentale questo momento nel determinare le sicurezze del tuo bambino. Serenità vuol dire, sin dai primi tentativi rivolti a condizionare il bambino dalla sicurezza, il calore, il senso dì attaccamento al capezzolo, alla mamma, riuscire a vincere la prima grande sfida: la diffidenza al cucchiaino.

Sì perché quell'oggettino d'acciaio è freddo e duro, al contrario del tuo seno, conforto psicologico e naturale offerta di odori, tenerezze, appagamenti. La pedagogia in queste fasi ti aiuta molto: nel mondo su misura voluto dalla pedagogista Maria Montessori, anche in queste delicate fasi il suo metodo, internazionale, forse accolto con più rispetto nel resto del Mondo che in Italia (anche la cara Montessori non è stata del tutto, a torto, profeta in Patria), prevede che il cibo sia offerto come un bambino lo vorrebbe, cioè tramite il gioco, il coinvolgimento, il senso di famiglia attorno al quale ruota tutto il suo mondo che s'interseca, nel rispetto delle personalità e non nell'imposizione dei metodi educativi. Se sarai in grado di capire questa banalissima, quasi naturale, regola, potrai applicarla dalle prime fasi, quelle che più temi.

Lo strumento, che dovrà divenire amico, è il cucchiaino: mettilo a disposizione giorni prima della prima offerta di frutta o di pappa al bambino, lascia che lo esplori, lo succhi, ci giochi, lo rigiri tra le sue goffe manine sin quando sarà per lui familiare; in quel momento diverrà anche più semplice legare il rapporto tra il cibo e lo strumento, per entrambi.


 
 
 
 

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