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Le foto di famiglia, consigli per un reportage coi fiocchi

 

I popoli anglosassoni parlano di "Documentary family photography" o "Family photojournalism" per definire quello che noi comunemente chiamiamo l'album delle foto di famiglia, ovvero una sorta di reportage familiare che documenta anno dopo anno, di occasione in occasione (matrimoni, anniversari, compleanni, primi giorni di scuola o primi dentini persi) la storia di una famiglia. Si tratta di una tendenza nata un po' di anni fa negli Stati Uniti, dove l'album di famiglia nostrano in realtà assume davvero una forma documentaristica, quasi un reportage che si avvale di servizi fotografici professionali realizzati da esperti che si occupano proprio di questo genere di foto.

Tra i più famosi possiamo annoverare Kirsten Lewis, Jennifer Tonetti Spellman e Summer Murdock, ma sono sempre di più i fotografi che si stanno cimentando nell'arte della fotografia familiare persino in Italia, dove questa moda ha cominciato a diffondersi solo di recente. Va detto che foto di questo genere non sono mai foto posate, in cui adulti o bambini vengono costretti a fare qualcosa o a simulare determinate pose o espressioni. Al contrario, si tratta di scatti del tutto naturali, spontanei, che vengono quasi "rubati" dal fotografo cui ci si affida.

Questi generalmente trascorre una giornata con la famiglia e, sullo sfondo, ne osserva le attività quotidiane: osserva i più piccoli giocare, mamma e figlia fare una torta, moglie e marito che si coccolano davanti alla televisione con accanto i figli addormentati; è proprio in questi momenti che si realizzano le foto più belle, gli scatti più autentici, quelli che realmente descrivono e sintetizzano l'essenza di una famiglia, e nello specifico di quella unica e speciale famiglia.


 
 
 
 

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