Dopo tanti anni di ricerca che ha coinvolto i laboratori di tutto il pianeta, finalmente è stato scoperto Juno: è stato infatti dedicato alla dea Giunone, compagna di Giove e madre degli dei, il nome della
proteina che individua lo
spermatozoo più fertile e compatibile, il più adatto ai fini di iniziare una
gravidanza. Questa proteina compare nel gamete della donna ed è responsabile proprio della
scelta dello spermatozoo che presenta la proteina Izumo, scoperta anni fa, che è invece responsabile della
fecondazione maschile. La
proteina Juno, dopo aver individuato tale spermatozoo tra milioni, lo assorbe nell'ovocita e fa partire così la gravidanza. Una volta conclusa la fertilizzazione, la proteina scompare dall'ovulo. La ricerca ha potuto appurare che, senza la presenza di questa proteina, l'ovocita non è in grado di attivarsi, e, sulle cavie sulle quali è stata effettuata la sperimentazione, nel caso in cui ovocita e spermatozoo non abbiano la proteina in questione, non sono in grado di procreare. Gli animali su cui sono stati effettuati i test, quindi, sono a tutti gli effetti completamente sterili. Questa scoperta, oltre a rappresentare, come è ovvio, un passo in più per arrivare a
scoprire completamente le tecniche della procreazione umana e animale, permetterà di avere maggiori possibilità di sperimentazione per la
fecondazione assistita. Juno, quindi, potrebbe aiutare tutte quelle coppie che hanno difficoltà ad iniziare una gravidanza, permettendo di
raffinare le tecniche di impianto. Una scoperta, quindi, importante potenzialmente per molti.