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Allattare, che dolore!

 
Allattare il proprio cucciolo è un'esperienza meravigliosa ma, a volte, può provocare dolore e l'incanto finisce. Senza farsi prendere dall'ansia vale invece la pena di mettersi subito alla ricerca delle possibili cause di questo disagio. Uno dei principali responsabili del dolore è l'ingorgo mammario. I sintomi rivelatori sono la pelle tesa intorno ai capezzoli, i seni gonfi e il dolore che si manifesta fin dall'inizio dell'allattamento. E' dovuto a posizioni scorrette che il piccolo assume mentre mangia o al salto di qualche poppata. L'ingorgo può degenerare in mastite e peggiorare la situazione. Per scongiurare questa possibilità possono servire impacchi caldi da applicare sui seni prima di procedere alla poppata. La fuoriuscita del latte viene facilitata dal calore e il dolore si fa meno intenso. Un'altra causa di dolore può invece dipendere dal vigore famelico che il neonato manifesta durante la poppata, causando ragadi ai capezzoli. Si tratta di dolorosissimi taglietti evitabili attaccando il piccolo al seno prima che sia troppo affamato e avendo cura, dopo la poppata, di sciacquare il seno con acqua tiepida, facendolo asciugare all'aria. Spalmate lentamente i capezzoli con una delle tante creme cicatrizzanti che si trovano in commercio ed evitate l'uso delle coppette assorbilatte. Infine prendete in considerazione anche la possibilità di aver contratto una micosi, la classica infezione causata da funghi. Quella che, con maggior frequenza, provoca dolore durante l'allattamento è l'infezione da Candida albicans, che si risolve utilizzando una semplice pomata prescritta dal medico.
 
 
 
 

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