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Aspettare un maschietto: paure e ansie

 
La nascita di un figlio e' sempre una benedizione, qualunque sia il suo sesso, ma e' risaputo che tutti i maschi italiani sono attaccatissimi alla propria madre. Aspettare un maschietto vuol dire innamorasi di nuovo di un esserino fragile ed indifeso che fino a quando avrà quarant'anni continueremo probabilmente a chiamare "amore mio". Questo perché il rapporto tra mamma e figlio è speciale, è qualcosa di unico che va al di là di tutto: è l'amore più grande e completo che possa esistere. Vuol dire essere consapevoli di trovarsi di fronte ad un individuo di sesso opposto che potrà fare dei percorsi di vita lontani dai nostri per tutta una serie di circostanze: i giochi, le compagnie, le priorità... Vuol dire avere tra le braccia un piccolissimo uomo che dovremo aiutare a crescere e a maturare rispettando le sue esigenze e le su inclinazioni. Essere madre di un maschietto vuol dire pensare a quando sarà grande e ci accompagnerà a fare la spesa, a quando ci presenterà la sua fidanzata e saremo inevitabilmente gelose. Aspettare un bimbo maschio è per noi donne come conoscere un mondo nuovo che ci conduce alla scoperta di nuovi giochi, delle botte con gli amichetti, di nuovi cartoni animati di cui prima non sapevamo neanche l'esistenza e che guarderemo anche noi con occhi nuovi. Vuol dire scoprire la tenerezza dei suoi bacini mentre ci dice "mamma ti voglio tanto bene" e provare una stretta al cuore quando piange perché in fondo è un piccolo uomo. Non c'è da aver paura nell'arrivo di un maschietto, anche se all'inizio ci troveremo un po spaesate tutto sarà naturale e l'ansia lascerà il posto all'amore che proveremo per nostro figlio.
 
 
 
 

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