Camminare è il metodo più antico per spostarsi ed è stato l'unico per un'infinità di anni. Oggi interpretare il
viaggio come cammino rappresenta una maniera per potere rallentare i tempi e considerare la bellezza di godere dei vari posti visitati senza fretta. Portare i bambini con sé
durante un viaggio a piedi non è assolutamente una cosa impossibile anzi, costituisce un'occasione unica per condividere insieme un'esperienza altamente formativa sia per i figli che per i genitori.
L'hiking, interpretato in inglese come l'andare in gita a piedi, è l'ultima frontiera delle vacanze che non prevede alcun
mezzo di trasporto se non i piedi. Uno straordinario modo di vedere il mondo comprendendone l'essenza più intima. Affrontare un viaggio del genere con un bambino è possibile, innanzitutto calcolando una tabella di marcia meno serrata per non farlo stancare troppo ed attrezzandosi, in caso di tenera età con marsupi o zainetti per portarli in spalla. Trovato il
giusto ritmo di cammino,
non resta che fare attenzione ad alcuni fattori di rischio per la salute delicata dei minori: il sole e il caldo. E' importare fare indossare al piccolo
vestiti leggeri e traspiranti e cappellini che possano proteggere dalla diretta esposizione al sole. E' fondamentale inoltre applicare una
crema solare a schermo totale per non incorrere in dannose scottature o fastidiosi eritemi. Con riferimento al caldo, è bene che il bambino sia costantemente idratato con acqua tiepida o fresca e mai fredda e che consumi durante la giornata, frutta e verdura in modo da mantenere sempre alto il livello degli zuccheri.