Ci si lamenta spesso del fatto che, in generale, i bambini di oggi siano molto più maleducati rispetto a quelli di un tempo. Ma di chi è la responsabilità? È innegabile il fatto che i
primi responsabili per l'educazione di un bambino sono i genitori. Non si può pensare di delegare l'educazione dei propri figli ad altre persone: molto spesso si tende a
rimbalzare la colpa alla scuola, il cui compito però è quello di
istruire i bambini e fornigli una cultura. Educazione e cultura devono essere
due cardini fondamentali della vita di un individuo, che devono andare di pari passo:
in genere dall'istruzione può derivare anche l'educazione, ma le cose purtroppo non coesistono necessariamente. In genere quegli istituti in cui viene insegnato anche il "bon ton" sono quelli privati come i collegi, in cui un bambino vi trascorre la settimana intera, pernotta e mangia in loco. I
principi fondamentali dell'educazione devono quindi essere impartiti dai due genitori, vale a dire il
rispetto per il prossimo, l'
essere gentili, il
salutare sempre, l'
essere composti e il
mangiare in maniera corretta a tavola, il
parlare senza urlare e naturalmente l'
evitare di dire brutte parole. Occorre evidenziare che il bambino fa suoi questi dettagli se li vede praticare anche da chi gli sta vicino, in primis mamma e papà, per questo è importante
dare sempre il buon esempio e comportarsi bene davanti a lui.
Ciò vale più dei rimproveri e delle spiegazioni estenuanti. Il bambino inoltre è molto sensibile anche al modo in cui gli vengono presentati regole o divieti:
dolcezza e garbo sono molto più efficaci di scenate o urla, a maggior ragione se si stanno insegnando le buone maniere. È importante inoltre
essere sempre presenti per quanto possibile,
ascoltandoli e rendendosi disponibili:
questo li predisporrà ad ascoltare a loro volta.