Non sempre è possibile
allattare al seno e, volenti o nolenti, mamma e bambino devono spesso ripiegare sul
latte artificiale e sul
biberon. Inutile, comunque, drammatizzare mentre, al contrario, è bene documentarsi in modo da poter
offrire al piccolo del latte artificiale che sia il più possibile simile al latte materno, e non solo dal punto di vista
nutrizionale. Per esempio bisogna considerare che anche la
temperatura del latte è importante, e non soltanto per evitare che il piccolo possa scottarsi con il liquido bollente o, al contrario, non digerire bene quello troppo freddo. Occorre invece pensare che il latte materno è tiepido, a temperatura corporea e che, di conseguenza, è questa è l'intensità di calore pensata da madre natura. Il
latte tiepido, né troppo caldo né troppo freddo, anche se somministrato con
il biberon infonde al piccino, oltre all'indispensabile nutrimento, anche calma e serenità. Per prepararlo nel modo corretto occorre scaldare a 70° l'acqua che servirà a stemperare il
latte in polvere e quindi lasciare raffreddare fino a quando si sarà raggiunta la temperatura ideale di 37 °. Nel caso i biberon vengano preparati in anticipo possono essere riscaldati a bagnomaria o nel microonde. In quest'ultimo caso, comunque, ponete particolare attenzione alla temperatura del latte perché il calore non viene distribuito uniformemente e si rischia di
provocare ustioni. Rimane comunque valido il vecchio
sistema della nonna: prima di offrire il biberon al bambino, rovesciate sul vostro polso qualche goccia di latte per testarne la temperatura.