Poche regole pratiche e un corretto stile di vita sono in grado, in assenza di particolari patologie, di potenziare la fertilità maschile. Sicuramente, come prima cosa, occorre rinunciare drasticamente a pantaloni e indumenti intimi eccessivamente attillati, che costringono la zona inguinale limitando la circolazione sanguigna e influenzando negativamente la quantità e la qualità degli spermatozoi. Vanno ovviamente evitate anche tutte le esposizioni nocive a metalli pesanti, a raggi x o a pesticidi, responsabili addirittura di frequenti casi di sterilità. E' buona norma cercare di mantenere una temperatura adeguata nella zona inguinale. Stare seduti per periodi di tempo troppo lunghi, fare bagni eccessivamente caldi, coprirsi troppo provocano un surriscaldamento dello scroto che, come diretta conseguenza, porta a una caduta verticale del numero degli spermatozoi limitando, quindi, la fertilità. Se questi sono i comportamenti scorretti da evitare vediamo, invece, quali sono quelli virtuosi da mettere in pratica. Tanto per cominciare tutti gli studi confermano l'importanza dell'assunzione di antiossidanti per favorire la fertilità. In tavola, quindi, non dovrebbero mai mancare buone dosi di frutta e di verdura di diverso colore, in modo da assicurarsi una dieta ricca di tutti i tipi di vitamine e sali minerali. Soprattutto vitamina C , vitamina E, glutatione e coenzima Q10 rappresentano un ottimo antidoto alla sterilità. Per una dieta "procreativa" sono eccellenti anche i cereali integrali, le proteine a basso contenuto di grassi, come pesce e carni bianche e i latticini magri. Una buona scelta è quella di assumere un integratore multivitaminico accompagnato, naturalmente, dall'eliminazione di fumo e alcool.