Una volta si temeva per i videogames ma ora
sono i tablet a farla da padroni tanto da rubare tantissimo tempo agli adulti ma anche ai bambini che rimangono letteralmente incollati a questi aggeggi. Per un bambino che ha problemi di socializzazione il tablet può infatti diventare il suo
migliore amico in quanto grazie a esso è possibile creare una rete virtuale di amicizie e seguire le serie tv preferite. Per alcuni genitori potrebbe sembrare buono che i propri ragazzi stiano tranquilli, non facciano danni fuori casa e imparino i fondamenti della nuova tecnologia ma da un punto di vista psicologico la dipendenza al tablet può essere
devastante. I ragazzi (e le ragazze) devono infatti
imparare a stare in compagnia dei propri simili e a fare amicizie reali, e non virtuali. Il mondo
cybernetico è solo un completamento della vita reale. Può essere infatti utile per organizzarsi o per chiacchierare quando è impossibile vedersi o quando si è in vacanza ma non deve assolutamente sostituire la vita reale altrimenti potrebbe svilupparsi una vera e propria fobia sociale. Per questa ragione
è bene che i genitori si impegnino e dettino delle regole ai propri figli su quanto tempo possono passare sul tablet. Inoltre è bene
dialogare e uscire con il proprio pargolo, in modo che possa giocare all'aria aperta con gli altri bambini e non rischi di stare sempre rintanato in casa. La cosa naturalmente deve essere fatta da
tutti i genitori, organizzando gite a domenica o pomeriggi al parco dopo scuola. I risultati saranno utilissimi per il
futuro.