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Come disinfettare il ciuccio eliminando i batteri

 
Quasi tutti i bambini sono affezionati al ciuccio e dai primi giorni di vita fino circa ai tre anni è il loro più fedele compagno di vita. Affinché non diventi un vero e proprio ricettacolo di batteri è consigliabile disinfettarlo a regola d’arte almeno una volta al giorno soprattutto se il bambino che lo adopera è molto piccolo. Per prima cosa lavate accuratamente il ciuccio sotto il getto della fontana adoperando acqua calda. Mettete a scaldare sul fuoco un pentolino con dell’acqua e quando avrà raggiunto la temperatura di ebollizione metteteci dentro il ciuccio. Spegnete la fiamma e lasciate raffreddare il tutto prima di riprendere il ciuccio non solo perfettamente pulito ma anche sterilizzato. Se questa operazione vi ruba troppo tempo potete sempre ricorrere agli appositi liquidi disinfettanti che si trovano comunemente in commercio. Quando il bambino non adopera il ciuccio riponetelo in una scatolina in materiale plastico dopo averlo lavato accuratamente. In questo modo rimarrà al riparo da polvere e sporcizia fino all’utilizzo successivo. Ricordatevi di lavare bene il ciuccio ogni volta che cade in terra sia fra le quattro pareti domestiche che in altri luoghi al chiuso o all'aria aperta. Questo semplice accorgimento impedirà al ciuccio di essere portatore di batteri e germi di vario tipo con conseguenze non proprio piacevoli per la salute di vostro figlio. Se il bambino frequenta l'asilo nido cercate di evitare che porti con se il ciuccio. Sicuramente non verrà lavato ogni volta che cadrà a terra e il bambino, mettendoselo in bocca, ingerirà una buona dose di batteri più o meno nocivi.
 
 
 
 

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