ads

Come fare se il bambino mangia poco?

 
Molto spesso capita che il bambino sia inappetente e ad ogni pasto faccia i capricci o si distragga per evitare il cibo. Questo è un motivo di frequente ansia per i genitori, che si sentono impotenti, nonostante i molteplici tentativi fatti per stimolare il bambino a mangiare di più. Come comportarsi se il piccolo è inappetente? Per prima cosa, occorre farlo visitare dal pediatra, che valuta, anche con qualche esame, il suo stato di salute generale. Potrebbe essere necessario verificare se vi siano patologie particolari, di tipo psicologico o fisico, come celiachia, allergie, anoressia. Se gli esiti sono negativi, gli specialisti possono dare consigli per un’alimentazione sana e completa, che consenta un regolare sviluppo al bambino. È fondamentale non caricarsi di preoccupazione esagerata nei confronti del proprio figlio che non mangia quanto si vorrebbe, per non innescare un meccanismo, che porta il bambino a rifiutare il cibo ancora di più. Il bambino che respinge il cibo non sta rifiutando i genitori e spesso l’inappetenza è transitoria. Occorre, invece, cercare qualche strategia che renda il momento del pasto stimolante. Pediatri e psicologi consigliano di presentare i cibi non sminuzzati, aiutando il piccolo solo se necessario, variare spesso gli alimenti, cercare di lasciare che il bambino sia autonomo nel portarsi il cibo alla bocca e si autoregoli nelle quantità. È molto importante non proporre merende poco salutari, per non creargli l’abitudine a nutrirsi in modo disordinato. Anche rispettare i gusti del bambino, senza forzarlo a ingoiare il boccone, e lasciargli la libertà di decidere quando mangiare possono creare condizioni favorevoli.
 
 
 
 

Guarda anche