Il sistema immunitario del neonato non è ancora in grado di combattere la maggior parte dei virus e batteri con i quali viene a contatto quotidianamente, perciò, essendo il latte un terreno ideale per la crescita dei microrganismi, nel periodo dell’allattamento artificiale bisogna proteggere il bebè utilizzando sempre lo sterilizzatore prima dei pasti per evitare disturbi quali la gastroenterite, che per gli organismi più fragili può essere anche letale. Per nutrire correttamente il neonato occorrono almeno 6 poppatoi, premunendosi anche di qualche tettarella in più da tenere di scorta. Non appena si portano a casa dal negozio biberon, tettarelle, ghiere e scovolini, occorre lavare accuratamente tutto il materiale e sterilizzarlo prima dell’uso, assieme alle posate che servono per miscelare il latte artificiale. La lavastoviglie può essere impiegata per lavare ma non sterilizzare. Lo sterilizzatore più semplice è quello costituito da una vaschetta riempita con acqua fredda, a cui si aggiunge disinfettante liquido o in pastiglie, sistemandovi poi all’interno i poppatoi in modo che non galleggino né contengano bolle d’aria. A seconda del prodotto utilizzato, il tempo necessario per una completa sterilizzazione con questo metodo varia da mezz’ora a un’ora e mezza. Lo sterilizzatore elettrico è più comodo e agisce più velocemente, ma nell’alloggiamento può ospitare soltanto poppatoi e tettarelle, non posate ed altri accessori. In mancanza di sterilizzatore ci si può accontentare della vecchia bollitura sul fornello della cucina per almeno 25 minuti. Esistono anche in commercio nuovi prodotti per sterilizzare a microonde in soli 3 minuti o piccoli sterilizzatori a raggi UV, utili soltanto per ciucci e tettarelle. I biberon vanno lasciati nello sterilizzatore fino al momento di riempirli appena prima del pasto del neonato, non vanno asciugati con gli strofinacci di cucina né lasciati sullo scolapiatti. Naturalmente quando si prepara il poppatoio è obbligatorio lavarsi le mani prima di venire in contatto sia con l’attrezzatura sia con il latte. Dopo il pasto del bebè il latte avanzato va buttato e il biberon va pulito accuratamente all’interno con lo scovolino, mentre la tettarella va massaggiata con sale per asportare ogni residuo di latte, con l’accuratezza di disostruirne bene i fori, dopodiché si può procedere nuovamente con la sterilizzazione.