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Congedi parentali: la Paternità

 
La nascita di un figlio è un momento splendido nella vita di un uomo. Purtroppo però non sempre è possibile dedicare alla famiglia ed a questo lieto evento il tempo che in realtà andrebbe dedicato. Spesso la disinformazione ci porta a non usufruire del congedo di paternità a cui tutti gli uomini hanno diritto. Esistono 2 tipi di congedo di paternità: obbligatorio e facoltativo. Il congedo obbligatorio del padre è autonomo ed è parallelo a quello della madre: questo significa che entrambi i genitori possono non recarsi sul posto di lavoro nei medesimi giorni; inoltre nel caso del padre e del congedo obbligatorio il tempo di congedo dura un giorno lavorativo al mese mentre il congedo facoltativo, che si alterna a quello della madre, dura due giorni lavorativi al mese. In ogni caso il periodo di congedo, sia esso obbligatorio o facoltativo, viene comunque retribuito al 100% (l'INPS si prende il carico dell'indennità). Dobbiamo notare che questa tipologia di congedi non si può utilizzare "a ore". Il diritto del congedo di paternità spetta a qualunque lavoratore dipendente nel periodo che va fino ai primi 5 mesi di vita del neonato. Per farne richiesta è sufficiente comunicare in forma scritta al proprio datore di lavoro, con un preavviso di 15 giorni, l'intenzione di volere usufruire del congedo indicando le date scelte. Sarà poi il datore di lavoro a comunicare all'INPS in quali giorni sono state utilizzate le giornate di congedo. "Per approfondimenti consulta la circolare INPS n. 40 del 14-03-2013"
 
 
 
 

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