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Crescita: il periodo dei no

 
Le mamme sanno bene che arriva un momento, nella vita dei loro bambini, in cui da tenere creature si trasformano in diavoletti capricciosi che rispondono NO a tutto quello che viene loro proposto. Trattandosi di una fase, occorre augurarsi che passi il più velocemente possibile ma, per potere vivere serenamente con il proprio figlio, è importante capire come comportarsi di fronte ad atteggiamenti del genere. E' bene sottolineare che un comportamento ostile e severo in opposizione ai no perentori dei bambini non costituisce quasi mai una giusta politica perché in tali circostanze si arriverà ad ottenere un distacco ancora più forte. Nonostante gli antichi dettami della pedagogia infantile fossero instaurati su un rapporto di forza adulto-bambino, in cui l'adulto occupava una posizione preminente, oggi invece, anche per le mutate abitudini di vita, si cerca di controbilanciare il rapporto su una posizione di parità, almeno per ciò che riguarda il dialogo. Un modo proficuo per opporsi al comportamento da 'Signor No' del proprio figlio è costituito proprio da un aperto dialogo che il genitore deve cercare, per quanto possibile, di intavolare onde evidenziarne le motivazioni e, soprattutto, le eventuali risoluzioni. Il bambino, messo in una condizione di pari a pari, subirà un'immediata responsabilizzazione che sarà fondamentale per smussare gli angoli, preludio per una situazione più serena. Infine, un consiglio valevole per tutti i genitori con figli di tutte le età, occorre portare molta, moltissima pazienza, perchè tale rapporto, seppur unico, meraviglioso e indissolubile, presenta dei margini di estrema difficoltà e stress che, per essere superati brillantemente, necessitano di essere presi con un sorriso ed un pizzico di filosofia.
 
 
 
 

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