Durante il
primo anno di vita, il bambino cresce in maniera molto rapida e attraversa tappe fondamentali sia per la sua crescita fisica che psichica. Basti pensare che in soli dodici mesi impara più cose che in quelle che apprenderà in tutto l’arco della vita.
Le mamme poco a poco impareranno a riconoscere e a capire i bisogni del neonato e ad allattarlo nel migliore dei modi. Nei primi tre mesi di vita il neonato dovrà fronteggiarsi con le
coliche che spesso mettono a dura prova i nervi dei genitori sia di giorno che nel cuore della notte. Mano a mano che cresce e acquista più forza, questo disturbo scomparirà del tutto e il rapporto di interazione con i genitori diverrà sempre più affascinante. Il neonato apprenderà a riconoscere le persone che si prendono cura quotidianamente di lui e potrebbe già avere qualche
gioco preferito che si passerà da un mano all’altra. Dopo aver compiuto il sesto mese,
i bambini più precoci potrebbero già pronunciare una o al massimo due paroline ben definite come ad esempio mamma e pappa. A quest’età sanno
stare seduti e controllano bene la testa. È il periodo adatto per iniziare a
svezzarli. Alcuni pediatri consigliano di iniziare prima con le pappe a base di frutta mentre altri preferiscono si inizi subito con creme di cereali arricchite con puree di verdure, olio, omogeneizzati di carne e parmigiano grattugiato. Non tutti i bambini reagiscono allo stesso modo dinnanzi al primo piatto di
pappa: alcuni la rifiuteranno categoricamente e sarà dura fargliela accettare mentre altri iniziano a mangiare di buon grado come fosse la cosa più naturale del mondo. Tra i nove e i dodici mesi, il bambino riesce ad avere una
buona autonomia.
Gioca un po’ da solo e può spostarsi da una parte all’altra gattonando.