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Diminuzione del latte materno: ecco le cause ed i rimedi utili.

I cali di produzione del latte materno possono capitare alle mamme durante il periodo dell'allattamento. Le cause che si celano dietro questa diminuzione possono essere molteplici e la gran parte di queste non devono destare preoccupazioni, poiché sono facilmente risolvibili. Le ghiandole mammarie vengono stimolate a produrre una maggiore quantità di latte proprio dal bambino nel corso delle poppate, poiché il corpo della madre reagisce a quelle che sono le esigenze nutritive del neonato. A regolare la quantità di latte prodotto ed i suoi principi nutrienti sono gli ormoni della gravidanza e la prolattina. Un calo fisiologico nella produzione è normale quando comincia il periodo dello svezzamento, poiché la durata ed il numero delle poppate si riduce rispetto ai primi tempi. Se però questo calo si verifica quando il bimbo è ancora allattato esclusivamente al seno, è necessario rimediare. Alla base della diminuzione nella produzione può esserci, ad esempio, una dieta non corretta; questo si verifica quando la neo-mamma vuole smaltire i chili di troppo accumulati nel corso della gravidanza e decide di seguire un'alimentazione in cui scarseggiano proteine, grassi e calorie. Al calo possono concorrere anche poco riposo e stress. Per riequilibrare la produzione del latte basterà modificare la dieta seguendo i consigli nutrizionali che vengono forniti dal ginecologo, riducendo gli impegni e cercando di riposare quando possibile. Quando ci si accorge del calo, bisogna attaccare al seno il bimbo con più frequenza, poiché come detto in precedenza la suzione stimola la produzione di latte. Se quest'ultimo continua a rimanere scarso, ci si può affidare ad erbe galattogene, come ad esempio la galega, che nell'antichità venivano usate proprio a tal scopo. Può essere utile, infine, anche un'integrazione vitaminica durante l'allattamento.
 
 
 
 

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