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I principi cardine del Metodo Montessori

 

Ancora oggi, decenni dopo la sua formulazione, il metodo Montessori (così chiamato perché elaborato da una delle più grandi pedagogiste al mondo, Maria Montessori) rappresenta uno dei metodi ritenuti più efficaci per crescere bambini emotivamente e psicologicamente "sani", preparati alla vita da adulti. 


I principi cardine del metodo Montessori sono semplici ed efficaci. In primis, il bambino viene considerato una persona a tutti gli effetti. Questo significa che non gli si possono dare ordini senza fornirgli anche delle spiegazioni. 


Sono dunque bandite le imposizioni e la sottomissione dei più piccoli alla volontà degli adulti; così facendo, infatti, si impedirebbe ai bambini di esprimersi al meglio, di essere se stessi. Questo non vuol dire, come pensa qualcuno, che il metodo Montessori sia senza regole, fondato sulla più totale anarchia. 


Al contrario si tratta di una pedagogia basata sul rispetto nei confronti del bambino, cosa che gli consente a sua volta di imparare ad avere rispetto nei confronti di cose e persone. 


Un altro principio cardine del metodo Montessori è che il bambino deve essere messo nelle condizioni di apprendere in autonomia, seguendo il suo naturale e personalissimo modo di apprendere. 


Compito dei genitori, e in generale degli adulti che lo seguono, è quello di incentivare questo processo stando accanto al bambino e"aiutandolo a fare da solo", ovvero a provare e riprovare senza scoraggiarsi. Gli adulti, insomma, non devono interferire nel processo conoscitivo del mondo e della realtà che lo circonda. 


Ovviamente l'applicazione del metodo Montessori richiede grande pazienza, nonché il rispetto di quelli che la pedagogista definì i "periodi sensibili" del bambino, ovvero quelli in cui è totalmente predisposto all'apprendimento.


 
 
 
 

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