ads

Controllare lo stress per non influenzare i bambini

 
I nove mesi della gravidanza sono un periodo in cui inevitabilmente aumentano l'ansia e le preoccupazioni e gli sbalzi degli ormoni giocano un ruolo fondamentale. Un pò di stress, quindi, è del tutto giustificato. E' proprio per questo che la neo mamma deve imparare a controllare questo stato di agitazione psicofisica, per evitare che si protragga a lungo e che influisca sul carattere del nascituro. La nascita di un bambino genera molte incertezze e paure, ma anche durante la crescita ci possono essere fasi contraddistinte da stress che mettono a dura prova una mamma. La cosa importante è cercare di individuare il problema e liberarsi di questa fonte di tensione per evitare che, il neonato prima e il bambino poi, ne siano influenzati. Una situazione di stress protratta nel tempo non giova a nessuno e può tradursi in una salute più labile in gestazione, una percentuale maggiore di nascita prematura e il rischio di un peso inferiore del neonato. Anche se non è ancora certo il legame tra lo stress e l'esito della gravidanza, recenti studi hanno evidenziato che i bambini potrebbero risentirne anche a livello comportamentale durante la crescita. Riconoscere e gestire lo stress è il primo passo per azzerarne le conseguenze. Durante la gravidanza è bene confrontarsi con il proprio medico per avere il giusto supporto psicologico. Tra i metodi fai da te attuati per abbassare il livello di stress, i più comuni sono le sedute di yoga prenatale, la meditazione, i massaggi, l'ascolto di musica (che abbassa i livelli di cortisolo), lunghe passeggiate all'aria aperta, la lettura di un buon libro, una pausa rilassante con un tè o un bagno caldo, ecc.
 
 
 
 

Guarda anche