La
frequenza delle poppate deve essere disciplinata da un po’ di buon senso, ma deve anche essere modulata in base alle richieste ed alle
esigenze del proprio bambino. Ad esempio un bambino che nasce con notevole anticipo o sottopeso ha bisogno di alimentarsi più di frequente, mediamente ogni tre ore anche di notte, quindi circa otto volte al giorno. Il discorso cambia nel caso di
bambini normopeso nati a termine: il bambino in questo caso
nel primo mese di vita necessita di circa sei poppate al giorno: cercate di compierle a tre ore e mezzo di distanza l’una dall’altra durante il giorno e allungare i tempi di notte. Purtroppo certi bambini non mangiano a sufficienza o in modo corretto durante la poppata e quindi hanno la tendenza a lamentarsi dopo un tempo minore di quello che dovrebbe passare tra una poppata e la successiva. In questo caso cercate di mantenere sotto controllo l’
entità della poppata, magari con una doppia pesata prima e dopo il pasto, perché se il bambino mangia poco, avrà ovviamente fame prima. Se il bambino richiede
poppate frequenti, è bene non assecondarlo troppo, sia perché significa che mangia poco sia perché è più probabile che
ingerisca aria ad ogni poppata, soffrendo così più facilmente di coliche. Insistete un po’ durante la poppata,
certi bambini sono voraci e rapidi e assumono il latte che gli serve nei primi cinque o dieci minuti, certi altri tendono a rilassarsi e ad addormentarsi, e mangiano quindi solo per un paio di minuti: in questo caso cercate di mantenerli svegli, mangeranno di più e saranno autonomi per più tempo.