Si parla sempre, non solo in
Italia, ma anche all’estero, della maggiore attitudine che i maschietti hanno rispetto alle femmine per quanto riguarda le
materie scientifiche e principalmente per la matematica. Naturalmente questa opinione può essere confutata pensando al grande numero di scienziate di sesso femminile che si trovano in tutti i paesi del mondo, ma in effetti non è possibile negare che una certa differenza esiste, ma risiede più facilmente nella facilità di approccio alla materia e nell’inclinazione naturale di ogni bambino, rispetto alla " capacità di apprendimento ". E’ cosa notoria che le bambine sono molto più orientate fin da piccole verso le materie umanistiche che verso quelle scientifiche e questo orientamento viene senza dubbio accentuato
dall’educazione che ricevono e dai giochi con i quali trascorrono le loro ore di svago durante la giornata. Secondo
Elizabeth Truss,
sottosegretario inglese alla Scuola, sarebbe necessario proporre anche alle bambine dei giochi, come ad esempio i mattoncini
Lego, ora presenti anche con una serie denominata "
Lego Friends " dedicata appositamente a loro, che normalmente vengono proposti ai maschi.
Gli stimoli che questi giochi creano, in termini di manualità e di logica, contribuiranno ad un maggiore sviluppo dell’attenzione verso matematica e
materie scientifiche. Naturalmente anche giochi di costruzione come il " Meccanco " o con base scientifica come " Il Piccolo Chimico ". La Truss ha dichiarato di aver comprato alle sue bambine sia i
Lego tradizionali che quelli della serie Friends. L’opinione del
sottosegretario inglese è da tempo anche quella di molti pediatri e dei pedagogisti che raccomandano ai genitori di non distinguere i giocattoli in base al sesso, indicando che anche per i maschi giocare un po’ con le bambole potrebbe contribuire ad aumentare la loro socialità. Il consiglio generale è dunque quello di
non fare differenze tra i due sessi per quanto riguarda i giocattoli dei bambini.