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Guida utile per riconoscere le contrazioni uterine e non restare impreparati.

 
Le contrazioni uterine possono manifestarsi durante l’intero arco gestazionale, per questo è utile saper riconoscere quali sono quelle normali e quali quelle pericolose. Normalmente le contrazioni dei primi mesi di gravidanza si ricollegano all'ingrossamento dell'utero e appaiono molto simili ai dolori mestruali. Con l'avanzare della gestazione alla contrazione si accompagna una sensazione di tensione addominale, i motivi possono essere diversi e del tutto fisiologici: movimenti del feto, sforzi fisici, episodi di stipsi o diarrea. Sono le contrazioni uterine delle ultime settimane a generare maggiori ansie nelle future mamme. In questo periodo, infatti, il collo dell'utero inizia a prepararsi al parto e le contrazioni saranno sempre più frequenti. Le prime contrazioni si presenteranno normalmente in maniera sporadica e non dolorosa mentre con l'avvicinarsi della data del parto saranno via via più dolorose, il ventre sarà duro e si potranno ripetere a distanza di ore o addirittura il giorno seguente. In questa fase della gravidanza è utile saper gestire le proprie paure, rilassarsi e ascoltare il proprio corpo perché seppur dolorose queste contrazioni non sono ancora il segnale dell'inizio del travaglio. Quando il ritmo delle contrazioni sarà regolare e avranno una durata di almeno trenta secondi, ebbene, questo è il momento giusto di recarsi in ospedale. Durante il travaglio le contrazioni passeranno da una durata iniziale di trenta quaranta secondi a un minuto. Il dolore sarà particolarmente intenso, interesserà non solo il ventre ma anche schiena e reni, l'andamento sarà simile a un'onda: raggiungerà un picco massimo per poi scomparire completamente e ripresentarsi a intervalli sempre più ravvicinati. Qualunque sia la fase della gravidanza se le contrazioni sono accompagnate da perdite ematiche o di liquido, è necessario recarsi immediatamente al più vicino pronto soccorso.
 
 
 
 

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