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I bambini e il nuoto

 
Il nuoto è forse a buona ragione l'attività sportiva più praticata dai bambini nei primi anni di vita. In realtà prima dei cinque - sei anni non si può parlare di nuoto vero e proprio in quanto nella maggior parte dei casi la coordinazione dei movimenti risulta essere ancora imperfetta. Si preferisce quindi parlare di acquaticità o di attività pre-natatoria per tutta l'età pre scolare. Il tipo di movimenti e di esercizi che vengono svolti in acqua consentono di coinvolgere in maniera equilibrata tutti i muscoli dell'organismo. In genere le piscine accolgono i bambini a partire dai sei mesi d'età a volte anche prima. I benefici che l'attività natatoria apporta ai bambini sono ormai cosa nota. Infatti il nuoto non solo è molto utile per rafforzare la muscolatura, ma sembra anche molto importante dal punto di vista cognitivo contribuendo a migliorare l'autostima dei piccoli. Sembra infatti che analisi condotte su un ampio campione di bambini abbiano riscontrato una certa relazione tra la pratica del nuoto e tutta una serie di competenze specifiche quali le capacità espressive e logiche. Naturalmente il primo approccio del bambino con l'acqua dovrà essere graduale senza fretta e senza traumi. Una volta superato il primo impatto il piccolo imparerà via via ad immergere la testa in acqua e con il tempo a galleggiare da solo. Tutti gli esercizi che vengono svolti negli appositi corsi sono finalizzati al raggiungimento di competenze specifiche in base all'età e alle capacità di ogni singolo bambino. Una volta raggiunto lo sviluppo psico-fisico adeguato verranno insegnati i tuffi, i vari stili ed ovviamente la respirazione.
 
 
 
 

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