I bambini esprimo attraverso
i disegni, lo stato d'animo la personalità nascente e le loro problematiche sociali o familiari.
Quando si guarda il disegno di un bambino, è necessario andare oltre il fattore estetico, cercare di individuarne le caratteristiche di base che esprimono il carattere e la sua maturità cognitiva. Fino ai
dieci anni, i bambini raffigurano non ciò che vedono nell'ambiente circostante, ma quello che l'ambiente gli suggerisce e che interiorizzano e avvertono, sia in positivo che negativo. Si tratta di una percezione dell'ambiente dalla quale si dipartono due concetti di base: l'
identificazione, che avviene attraverso il vissuto e la
differenziazione, che si attua attraverso oggetti noti e oggetti non noti. Ecco dunque che, dai disegni si può identificare
il carattere del bambino, estrapolarne la vivacità o la pigrizia, il sentimentalismo, la sicurezza, o l'ansia del vivere quotidiano. Oltre ad analizzare le linee, i disegni, la posizione sul foglio degli oggetti e la lor grandezza, assumono un ruolo fondamentale i colori. I
bambini vivaci, estroversi e sicuri, utilizzano molti colori, prediligendo i colori caldi ossia il rosso, l'arancio ed il giallo. I
bambini tranquilli, talvolta passivi e pigri, o semplicemente insicuri, tendono ad usare un minor numero di colori e a prediligere quelli freddi, ossia il verde, il violetto ed infine, il blu. Il verde, è il colore che esprime maggior tranquillità, mentre il marrone, indica una vera e propria carenza di energia. I bambini attivi, vivaci, sentimentali, usano molto il color rosso e il giallo, le linee dei disegno sono morbide, difficilmente spigolose, ed il nero non compare quasi mai nei loro disegni.