I
bambini non si relazionano con i
genitori nello stesso modo ma hanno un approccio totalmente diverso per rapportarsi a mamma e papà. La mamma è quella che risponde in maniera tempestiva ai suoi
bisogni primari ed è quella da cui correre per ogni problema con gli amichetti. La mamma ha dondolato per nove mesi al ritmo del suo cuore il piccolo e i bambini dormono tranquilli e sereni solamente al suo fianco. Anche se mettete il
neonato in mezzo al lettone, lui si girerà sempre verso la mamma. Se il babbo cerca di portarlo verso di sé, è molto probabile che scoppi in un pianto inconsolabile fino a quando non interviene la mamma. Il
padre però è un buon compagno di giochi, gli si può saltare sulla pancia fino a fargli perdere il fiato e
concede al piccolo qualche permesso in più. La mamma è quella che prepara la pappa più buona e sa sempre consolare nel migliore dei modi. Prepara il latte caldo al mattino e non fa mai mancare una coccola. I padri, generalizzando, non hanno
molta pazienza e se i piccoli fanno qualche capriccio in più o se ne vanno, o iniziano ad urlare ai quattro venti.
I bambini sanno bene quali siano i punti deboli dell’uno e dell’altro e per ottenere ciò che vogliono potranno far pressione proprio sui talloni d’Achille di entrambi. Dalla mamma si può andare per ricevere una coccola in più e il babbo sarà sempre a disposizione per qualche gioco interessante da provare assieme.