Nella vita del
bambino il sentimento dell'
amicizia è fondamentale per il suo sviluppo psico - affettivo. La figura del
migliore amico, nei primi anni di vita, rappresenta prevalentemente il
compagno di giochi e di avventura, in una graduale scoperta del mondo. Poi, con il passare del tempo e la presa di coscienza di sè e dei propri sentimenti rispetto alla collettività, l'amico diventa molto di più. Ed è proprio questo il momento in cui il ruolo del migliore amico si trasforma in qualcosa di più profondo, corrispondendo in un appoggio, un conforto, una persona su cui fare affidamento sempre e comunque. Le
amicizie più vere e durature sono, in larga maggioranza,
quelle che nascono sui banchi di scuola, periodo in cui i ragazzi passano insieme molte ore e
affrontano situazioni varie e diverse, dalla tensione per le interrogazioni, ai contrasti con gli insegnanti, fino ai momenti di grande ilarità e divertimento. Senza dimenticare poi che in
età giovanile si è, in genere, più propensi ad
allacciare relazioni, proprio in virtù di quella spensieratezza scaturente da questo determinato periodo della vita, e tra ragazzi che si scoprono affini, per gusti o carattere, nascono dei connubi perfetti. Le mamme devono incentivare fortemente il
legame dei propri figli con il migliore amico in quanto non può che portare beneficio alla personalità e alla vita stessa dei ragazzi. Inoltre, la condivisione dei momenti di studio, di gioco, di svago e anche periodi di vacanza, confrontandosi costantemente con una persona che si stima e a cui si vuole bene è importante nell'età giovanile per ampliare anche gli orizzonti mentali e culturali. Lo stare a contatto con il migliore amico, in un costante
scambio di idee ed opinioni è un'
esperienza formativa di alto livello che permetterà al ragazzo di crescere.