Il web e
Internet fanno ormai parte della quotidianità di tutti i membri della famiglia, bambini e ragazzi inclusi. Il ciberspazio è un mondo immenso, che può fornire a tutti grandi opportunità di crescita intellettuale. Purtroppo è anche un mondo pieno di insidie e, per chi come i ragazzi ha poca esperienza, può rivelarsi una vera e propria minaccia emotiva. Quali sono i pro e i contro di lasciare i figli a contatto col mondo di
Internet? È possibile evitare che i ragazzi siano vittime di esperienze negative sul web? Proviamo a rispondere brevemente a queste due domande. Pro e contro del web: dipende da come lo vivi Il web mette a contatto i ragazzi con fenomeni alquanto negativi, come sexting (foto e immagini a carattere sessuale), ciberbullismo, insulti e provocazioni sui
social network, contenuti commerciali che alterano la percezione della realtà e possibili contatti da sconosciuti. Questi
a volte li turbano a tal punto da indurli a comportamenti come bulimia, consumo di sostanze alcoliche o stupefacenti, atti di autolesionismo, anoressia, ecc. Non sempre però la presenza di questi fattori è di per sè una cosa negativa, perché come spiega un'indagine denominata "
Net Children Go Mobile:
Risks and opportunities", i rischi non significano necessariamente danni. È giusto che i ragazzi vengano educati a fronteggiare potenziali pericoli che la vita pone loro davanti, che
si abituino a riconoscere il pericolo ed evitarlo o affrontarlo. È qui che entra in gioco il genitore. Parola magica: equilibrio Anziché demonizzare il web perché pericoloso e introdurre una lunga lista di divieti, l'atteggiamento giusto sarebbe quello di confrontarsi coi figli e mantenere un dialogo aperto che permetta di capire se qualcosa li turba e di cosa si tratta. L'esperienza sui
social network può essere vissuta in chiave positiva se guidata da un adulto, che spiega come utilizzarla al meglio. Questo naturalmente presuppone che i genitori conoscano il mondo di
Internet, per cui, se non lo avete ancora fatto, documentatevi!