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Le calze elastiche in gravidanza

 
Durante la gravidanza è normale che sia per l'azione degli ormoni - in particolare estrogeni e progesterone - che sfiancano le pareti venose, sia per l'azione meccanica esercitata dall'utero ingrossato che, dal quarto mese di gravidanza in avanti preme sulle vene inguinali, la gestante possa soffrire di gambe gonfie, vene varicose, capillari in evidenza. Tutti segni di un insufficiente ritorno venoso che va contrastato con i dovuti strumenti. Primo fra tutti l'uso costante e quotidiano delle calze elastiche, raccomandato dai ginecologi. In commercio sono in vendita modelli destinati esclusivamente alle donne in gravidanza. Come tutte le calze elastiche, anche queste esercitano una pressione decrescente: si va una compressione massima all'altezza della caviglia che si allenta via via man mano che si sale verso la coscia. Rispetto alle comuni calze elastiche, i modelli destinati alle gestanti hanno un elastico molto morbido che non comprime la vita e una fascia di sostegno adattabile man mano che cresce il pancione. Le cuciture piatte sono state pensate per non creare irritazioni e il trattamento antibatterico per aumentare l'igiene. Diventa possibile facilitare la risalita del sangue verso il cuore e contrastare la diminuzione di tono di cui risentono le pareti venose. Inoltre, la compressione graduata apporta sensibili miglioramenti agli scambi intercellulari e, come se tutto questo ancora non bastasse, promette anche una remise en forme, magari non istantanea ma, sicuramente, nel post parto. Le calze elastiche, infatti combattono con efficacia gli accumuli di grasso sottocutaneo e sono un ottimo alleato nella prevenzione della cellulite su cosce e glutei.
 
 
 
 

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