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L'importanza del dialogo tra genitori e figli

 
E' capitato a tutti i genitori di chiedersi il perché di un comportamento o di non riuscire a capire cosa realmente volesse un figlio. Per arrivare preparati alla difficile fase adolescenziale, bisogna cominciare fin da quando i bambini sono piccoli ad instaurare un dialogo aperto (eventualmente con i gesti non verbali). La comunicazione, fatta anche di attenzione e capacità di ascolto, non solo aiuta a rapportarsi al meglio con i figli che crescono, ma è il primo strumento per trasmettere loro la proprietà di linguaggio e per aiutarli a sviluppare l'intelligenza. Ascoltare senza interrompere ed eventualmente esprimere un'opinione diversa aiuta i bambini a confrontarsi con il mondo dei grandi. Inoltre, il linguaggio è l'unico modo per condividere i fatti accaduti durante il giorno (scuola, asilo, attività sportive, ecc..). Un genitore deve sforzarsi ad usare un lessico appropriato e ricco di termini nuovi, deve imparare ad ascoltare i piccoli in maniera attenta e non superficiale per evitare di lasciarlo parlare a ruota libera senza trovare obiettività ed equilibrio. Mentre un figlio può sentirsi incompreso, un genitore può sentirsi insicuro ed inadeguato e avere dubbi sull'efficacia delle proprie azioni. Per evitare di non avere argomenti in comune è bene mutare i comportamenti e il modo di comunicare in base all'età e alle esigenze dei figli. Ad esempio, durante i primi anni di vita un rapporto troppo rigido e severo risulta poco performante e rischia di compromettere un rapporto fatto di scambi durante gli anni della crescita. Un dialogo aperto basato sul rispetto e la fiducia si costruisce quotidianamente ed è la base per la crescita dei propri figli.
 
 
 
 

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