Il latte materno è l'alimento ideale per i neonati, sia per la sua composizione che fornisce loro tutto ciò di cui hanno bisogno, sia perché l'allattamento al seno è un momento speciale ed unico. Katie Hinde, biologa dell'Università di Harward, ha, con i suoi studi, aggiunto un ulteriore motivo per preferire il latte materno a quello artificiale. La biologa ha condotto una ricerca analizzando prima il latte delle scimmie e poi quello delle mucche e ne ha presentato le conclusioni al meeting della American Association for the Advancement of Science, tenutosi a Chicago dal 13 al 17 febbraio. La ricerca ha evidenziato che i mammiferi producono un latte con caratteristiche diverse a seconda del sesso del figlio: un latte molto più ricco di grassi e proteine per i maschi, in quantità maggiore e più ricco di calcio per le femmine. I risultati, importanti per la zootecnia, potrebbero avere dei risvolti importanti anche per l'uomo. Se la differenza verrà confermata anche per il latte umano allora i produttori di latte artificiale ne terranno sicuramente conto modificando la composizione del latte da loro prodotto in base al sesso del neonato. Sarà quindi possibile, in futuro, acquistare latti artificiali diversificati per maschi e femmine. Inoltre tali risultati sono molto importanti per i nati prematuri che, quando possibile, vengono alimentati con latte donato da altre mamme: per permettere loro di ottenere maggiori benefici dall'alimentazione con latte umano, si potrebbe fare in modo di dare loro del latte ricevuto da una donatrice che ha avuto un figlio dello stesso sesso.
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