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Anche i papà soffrono di baby blue

 
Sebbene negli ultimi anni se ne parli molto anche in Italia, non tutti sanno che il "baby blue" (o "depressione post partum") è uno stato di intensa fragilità emotiva, accompagnata da picchi di vera e propria depressione, che può colpire le mamme durante le prime settimane di vita dei neonati. Ma quello che finora era impensabile è che a soffrirne fossero anche i papà. Eppure è proprio questo il risultato di uno studio australiano che, prendendo in esame un campione di più di duemila neopapà, ha scoperto che l'otto per cento di essi è stato colpito da sintomi quali attacchi di panico, ansia diffusa, tristezza più o meno controllabile, rabbia e sbalzi umorali: insomma, i sintomi chiave del baby blue, finora considerato solo appannaggio delle donne. In realtà, non è difficile immaginare le varie cause che possano indurre gli uomini a soffrire di tali stati psicologici: sebbene i cambiamenti fisici siano esclusivamente materni, le trasformazioni relative alla vita ed ai ritmi quotidiani con la nascita di un bambino coinvolgono l'intero nucleo familiare. Le maggiori responsabilità, la privazione del sonno dovuta all'arrivo e alla cura di un neonato, spesso accompagnate dai ritmi di lavoro usuali, minano sicuramente la stabilità emotiva di uomini e donne. Inoltre, la maggior parte degli uomini vive intensamente la gravidanza della propria compagna, tendendo a tutelarla e a farla stancare poco: di conseguenza, alla nascita del bambino, agli inevitabili cambiamenti, si somma anche la stanchezza accumulata nei mesi precedenti. Insomma, è davvero importante essere vicini alle neomamme, ma altrettanto fondamentale essere di supporto anche a chi è appena diventato un orgoglioso papà.
 
 
 
 

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