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Cause e rischi dell'emorragia post partum

 
Il parto e la nascita di un figlio costituiscono un momento magico nella vita di ogni donna ma, non per questo, privo di ansie e problematiche. Durante il parto possono insorgere delle complicanze dovute a vari fattori, tra esse, ricordiamo le emorragia post partum. Talvolta, subito dopo aver partorito, od anche nelle ore successive al parto, si può verificare nella partoriente, una perdita abbondante e patologica, di sangue uterino. Ma quali sono le cause che possono determinare un emorragia post partum? Questo tipo di inconveniente, tra l'altro anche abbastanza frequente, può essere dovuto a vari fattori, sia di origine meccanica, che fisica. Tra le cause fisiche ricordiamo alcune malposizioni uterine, una ipotonia del corpo dell'utero, la carenza di piastrine e fattori coagulanti (piastrinopenia), anemie di una certa entità e patologie specifiche, non necessariamente legate al parto ma ad uno stato di salute precario della partoriente, o ad emofilia. Tra le cause meccaniche invece, hanno una certa rilevanza le emorragie post partum, dovute a rottura uterina, o presenza nell'utero di un pezzetto residuo di placenta. Infine, alcune emorragie possono essere dovute all'utilizzo di farmaci che hanno azione anti-coagulante, tra essi ricordiamo i trombolitici, quelli contenenti acido salicilico, ecc. Qualora la mamma sia a rischio emorragico, il personale medico dovrà prevenire le emorragie, somministrando preventivamente alcuni farmaci e sottoponendola a cure specifiche, che favoriscano la coagulazione. Nei casi non previsti invece, si interverrà secondo i protocolli medici, valutando la situazione contingente.
 
 
 
 

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