A pochi giorni di distanza dal parto, il
colostro prodotto dalle
ghiandole del seno si trasforma poco a poco in latte maturo e molto più sostanzioso. Il colostro è un liquido di colore giallastro contenente un buon quantitativo di proteine e anticorpi fondamentali per il bambino mentre il latte contiene più sali minerali e grassi. Con la
montata lattea i seni iniziano a diventare turgidi e talvolta dolenti. Si presentano caldi al tatto ed assumono un aspetto congestionato. All’inizio il latte può essere assai abbondante e venire prodotto in una quantità tale da essere superiore alle reali
necessità del bambino. L'avvio del meccanismo di
produzione del latte materno avviene grazie ad un improvviso abbassamento di ormoni che abbondano durante il
periodo della gestazione. Inoltre i neonati con la suzione innescano un riflesso di tipo nervoso che garantisce la continuità nella produzione del prezioso alimento. Nel primo mese si vita dei bambini, la quantità di latte disponibile continua a crescere ma si assesta a partire dal secondo mese in base alla richiesta del piccolo. A seguire, la quantità di latte prodotta si stabilizza fra un minimo di 600 grammi ad un massimo di 900 nell’arco delle 24 ore. La montata lattea è un fenomeno del tutto naturale e
solo in rarissimi casi non si presenta. Il neonato che inizia a succhiare il seno della mamma solo dopo pochi minuti dalla nascita è il miglior stimolo per far avviare in tempi molto brevi una buona produzione di latte sia per qualità che per quantità.