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Tutto quello che c'è da sapere sui dolori al seno in gravidanza

 
Durante la gravidanza le ghiandole mammarie si gonfiano e il seno oltre ad apparire più turgido e florido inizia a dolere. Il seno durante tutte le quaranta settimane di gestazione subisce una vera e propria trasformazione poiché l’ormone della prolattina inizia ad agire poco a poco per prepararlo all’allattamento. L’ipersensibilità del seno al tatto o al semplice sfioramento è uno dei primi evidenti sintomi della gravidanza che inizia a manifestarsi già dalla prima settimana di gestazione. Durante i primi tre mesi e il secondo trimestre le vene sottocutanee divengono ben evidenti e l’areola attorno ai capezzoli si scurisce. Talvolta possono fare la comparsa delle piccole vescicole che non devono destare alcuna preoccupazione poiché sono solamente delle ghiandole sebacee che insorgono a causa della stimolazione ormonale. Tutti queste caratteristiche sono del tutto fisiologiche e seppur siano molto fastidiose non devono allarmare le future mamme. L’importante è indossare un reggiseno comodo che non stringa il seno e idratare il seno con olio di mandorle dolci per far si che la pelle rimanga ben elastica e non si smagli a causa del rapido accrescimento del volume del seno. Spesso dai capezzoli, a partire dal quarto mese di gravidanza,può fuoriuscire un liquido giallastro e appiccicoso. Si tratta del colostro ovvero il primo latte di cui si nutrirà il bambino appena venuto al mondo. Se il dolore percepito al seno è particolarmente forte e costante e dà una intensa sensazione di bruciore è meglio prenotare dal proprio ginecologo di fiducia una visita senologica approfondita per scongiurare il pericolo dell’insorgenza di una forma tumorale.
 
 
 
 

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