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Far dormire il bambino da solo: ecco alcuni consigli pratici

 
Uno dei passi più importanti da fare per ogni mamma è insegnare al proprio bambino a dormire da solo. A molte mamme, far dormire il proprio bambino da solo potrebbe sembrare un'impresa titanica. Seguendo però alcuni semplici consigli sarà possibile riuscire a far fare dolci sonnellini anche ai bambini più "difficili". La necessità di insegnare ad un bimbo a dormire da solo si presenta in moltissime occasioni: pensiamo ad un genitore che è costretto a lavorare fuori casa per diversi giorni, le vacanze coi nonni e così via. La Montessori, una delle più importanti pedagogiste italiane, disse che "bisogna iniziare sempre il bambino ad un ritmo. Che sia quello di dormire o quello di giocare, occorre imporre degli orari". Seguendo queste preziose parole come prima cosa dobbiamo cercare il più possibile di mantenere un orario fisso. Far fare al bimbo sempre la solita "routine preparativa" che generalmente si compone di: bagno, pigiama, lavaggio dentini e letto. Questo aiuterà a rendere il sonnellino in solitaria abituale. Importantissimo utilizzare mezzi che rilassino il bambino, lo aiutino a prendere sonno come letture serali oppure massaggio infantile. In casi estremi, i primi sonni in solitaria potrebbero essere accompagnati da quello che generalmente viene chiamato un oggetto di transizione: il classico peluche o pupazzetto da abbracciare. Questo oggetto di transizione serve proprio a cercare di alleggerire quello stretto legame del bimbo con la mano materna che lo ha accompagnato durante i sonnellini in compagnia. Come ultimo consiglio, un po' scontato ma è sempre bene ricordarlo, la quiete ambientale. Cercare di tenere oggetti elettronici o televisori fuori dalla portata del bambino. Abbassare il televisore in cucina per cercare di rilassare il bimbo e distenderne i nervi. Tranquillizzare il bambino se durante la giornata ha avuto qualche episodio negativo.
 
 
 
 

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