Le
crisi acetonemiche (comunemente denominate ''acetone'') rappresentano un disturbo piuttosto diffuso nella prima infanzia che consiste in un alterato
funzionamento del metabolismo in età pediatrica. I SINTOMI caratteristici di tale patologia sono rappresentati da: nausea, vomito anche incoercibile, diarrea, debolezza generalizzata, fino ad arrivare (in rari casi) ad un vero e proprio collasso causato dalla diminuzione di pressione arteriosa. Le CAUSE scatenanti si riferiscono a differenti condizioni. La presenza di un'
alterazione febbrile (anche di scarsa entità) può generare l'insorgenza di una crisi in soggetti predisposti. Altri fattori possono essere: una
alimentazione non perfettamente equilibrata dal punto di vista qualitativo, una fatica eccessiva (durante pratiche sportive), oppure forti
stress emotivi. In tutti questi casi, a livello metabolico, si crea un eccessivo consumo di glucosio, a cui l'organismo del bambino deve fare fronte utilizzando gli acidi grassi per produrre l'energia necessaria. Il
catabolismo di tali acidi grassi produce a sua volta i ''corpi chetonici'': sostanze che, accumulandosi nel sangue, determinano l'insorgenza del disturbo chiamato ''acetone''. La DIAGNOSI di tale alterazione metabolica può essere fatta semplicemente
analizzando l'alito del bambino, che presenta un caratteristico odore ''fruttato'' e piuttosto acido. Esistono in commercio delle apposite cartine che, poste a contatto con l'urina del soggetto, assumono una colorazione differente a seconda della concentrazione dei
corpi chetonici presenti. Si tratta di indicatori chimici reperibili in farmacia. La TERAPIA si basa essenzialmente sulla
reintegrazione dei liquidi perduti (con vomito e diarrea) mediante bevande ricche di zucchero, di vit B6 e di potassio. Esistono anche
farmaci specifici da assumere per via orale, e, in casi estremi, con iniezioni. Soltanto qualora lo stato di salute del bambino risultasse particolarmente compromesso, è consigliabile il ricovero presso un pronto soccorso pediatrico, dove potrebbe venire effettuata una terapia con fleboclisi reidratanti ed anti-emetiche.