La
vitamina B9, o acido folico, è una vitamina essenziale per il
corretto sviluppo del feto. Normalmente il fabbisogno di
acido folico è soddisfatto con facilità con un'alimentazione ricca di frutta e verdura ma, in gravidanza, il fabbisogno aumenta, e non di poco. Si passa infatti da uno 0,2 mg al giorno, alla necessità di assumerne una quantità giornaliera variabile da 0,4 a 0,8 mg. Nonostante l'acido folico sia presente in molti alimenti, è termolabile, quindi viene distrutto durante la cottura. Per avere la certezza di assumerne la giusta quantità
è consigliabile ricorrere quindi agli integratori, consultandosi anche il proprio medico. Poiché un
deficit di vitamina B9 può causare problemi nello sviluppo del feto come difetti del tubo neurale (anencefalia e
spina bifida), è consigliabile che una donna che desidera una gravidanza cominci, ancor prima di rimanere incinta, ad
integrare l'assunzione di acido folico. La quantità aggiuntiva di acido folico che una donna che desidera oppure che è in gravidanza dovrebbe assumere è di 0,4 mg al giorno. Se però la donna rientra in particolari casistiche,
la quantità di acido folico che dovrebbe assumere giornalmente è di 4 - 5 mg al giorno. La necessità di tale quantità si ha: - se si sono avute precedenti
gravidanze con il feto affetto da disturbi del tubo neurale - se, nella propria famiglia o in quella del partner si sono avute gravidanze con feti affetti da disturbi del tubo neurale - se ha il diabete o si soffre di epilessia.