Gli antibiotici sono quei medicinali che vengono somministrati quando ci sono batteri da distruggere in maniera definitiva e diretta. Molte volte però la cura antibiotica viene data per prevenzione o per l'ansia che affligge la mamma sulla preoccupazione dell'evolversi di una malattia. Allora perché non capire quando è possibile far assumere al piccolo ammalato degli antibiotici naturali che non hanno né controindicazioni né portano danni successivi? Gli antibiotici naturali sono prodotti offerti dalla natura e che già ai tempi delle nostre nonne venivano dati per curare leggeri malanni: per la febbre, il raffreddore ed addirittura l'asma si può ad esempio preparare una tisana antibiotica costituita da limone ed aglio. Molti vi aggiungono anche la cipolla considerandolo in questo modo un antibiotico per eccellenza. Il sapore, si intuisce, non è dei migliori ma sembra sia davvero efficace e si raccomanda di non aggiungere zucchero perché altrimenti ne inibisce l'effetto. Le sostanze naturali, oltre a quelle già dette, che hanno le stesse proprietà dell'antibiotico, sono il propoli, l'origano, la menta, l'eucalipto, i funghi, lo zenzero, il timo, il thè verde ed i chiodi di garofano. Tra i suddetti alimenti è oggi fonte di maggiore consumo il propoli che si trova anche nelle erboristerie e nelle farmacie naturali sotto forma di tisane, gocce, compresse e sciroppi. La sostanza mielosa è raccolta dalle api sulle cortecce e sulle gemme delle piante ed è effettivamente antisettica, analgesica e cicatrizzante. Ciò significa che è utilizzata per molte infezioni non gravi come laringiti, faringiti, tosse e raffreddore, per alcune forme diarroiche e gastroenteriti assicurandosi che non sia coinvolta l'appendice per la quale, si sa, la soluzione può essere solo chirurgica e, infine, come cicatrizzante da spalmare su piccole ferite.
