Con il passare del tempo, le probabilità che ha una donna di concepire si abbassano in funzione dell'età. Il pieno della fertilità si raggiunge all'incirca tra i 18 e i 30, con una possibilità di concepimento molto alta. Verso i 30, salvo particolari patologie di origine famigliare o ereditaria, si abbassano sino al 30%. Dopo i 40, la possibilità di rimanere incinta è del 10 per cento circa, per questo è necessario sottoporsi ad alcuni esami clinici per essere a conoscenza di quanti follicoli ovarici ancora attivi si dispone.Proprio per questo scopo esiste una particolare forma di ecografia, a cui sottoporsi tassativamente entro il quinto giorno del ciclo mestruale, che è in grado di stabilire quanti follicoli ovarici sono ancora attivi e quindi in grado di essere fecondati. E' un esame assolutamente non invasivo, chiamato conteggio della riserva ovarica. La quasi totalità dei medici è concorde sull'attendibilità di questo esame al fine di stabilire un reale calcolo delle possibilità di concepimento. Per chi non possa o non voglia sottoporsi a questo tipo di ecografia è possibile anche scoprire la quantità di cellule ovariche attraverso un semplice prelievo di sangue, richiedendo il conteggio dell'Ormone Antimulleriano. Questo ormone, infatti, è strettamente collegato al numero di ovociti ancora presenti nelle ovaie, più alto è il numero, maggiori sono le possibilità di concepimento. Occorre, infine escludere patologie come menopausa precoce ed endometriosi che possono essere un fattore negativo e influenzare in maniera notevole le vostre possibilità di poter gioire per la futura nascita di un figlio.