Una donna che decide di
avere un figlio comincia subito a chiedersi se la
gravidanza è cominciata. Ma quali sono i segni che possono indicarla? Il
concepimento avviene subito dopo l'ovulazione ma, prima che l'ovulo fecondato arrivi nell'utero e vi si annidi, occorrono dai 7 ai 9 giorni. Poi inizia a formarsi la placenta e, solo quando questa è abbozzata, gli ormoni gravidici entrano in circolo. Dal momento della fecondazione fino all'entrata in circolo degli ormoni,
i sintomi avvertiti dalla futura madre possono essere confusi con quelli della sindrome premestruale. Lentamente i sintomi diventano più netti: -
Turgore delle mammelle, che risultano anche dolenti. Le areole risultano più bombate e scure e, talvolta, si evidenziano i tubercoli di Montgomery, dei piccoli rilievi irregolari corrispondenti alle ghiandole. Questo è uno dei sintomi più precoci. -
Modificazioni del gusto e del modo di alimentarsi: alcune donne cominciano improvvisamente a trovare gustosi cibi che prima non gradivano e a non sopportarne altri; talvolta modificano anche il modo di mangiare, aumentando o diminuendo la frequenza e la quantità di cibo ingerito. - Olfatto più sensibile, soprattutto ad alcuni odori - sonnolenza: all'inizio della gravidanza il progesterone è elevato e ha un effetto sedativo - gonfiore al basso ventre -
ritenzione idrica - stipsi -
nausea e vomito, sono sintomi più tardivi, sopraggiungono in genere non prima della fine del primo mese di gravidanza. -
mancanza del ciclo mestruale, anche se, almeno in fase iniziale possono verificarsi piccole perdite di sangue. Ogni donna è diversa, non tutte avvertono uno o più di questi sintomi in gravidanza e rimane quindi
necessario eseguire un test di gravidanza e rivolgersi ad un medico ginecologo.