La
fecondazione assistita è un trattamento che viene utilizzato per le pazienti che hanno
difficoltà a concepire. In passato
l'infertilità era vissuta come una condanna, non essendoci alcun tipo di rimedio, oggi invece, con il progresso e con la sviluppata tecnica, avere un figlio non è più solo un sogno ma una concreta realtà anche per coloro che hanno o hanno avuto gravi problemi di salute. Attraverso la fecondazione assistita, l'ovulo, espiantato dal corpo della futura mamma o di una donatrice, viene
fecondato in vitro con gli spermatozoi del padre o di un donatore e viene poi reimpiantato all'interno dell'utero, monitorando la situazione interna, tramite ecografia, per verificarne
attecchimento embrionale. In tale periodo la donna viene sottoposta alla
somministrazione di ormoni che favoriscono, rendendo l'utero più ospitale, l'impianto. E' una tecnica poco invasiva e molto efficace perchè consente di ricreare meccanicamente quello che per svariati motivi: salute, infertilità, incompatibilità, non può accadere nell'utero. In America, grazie alla legislazione favorevole, è possibile installare l'ovulo fecondato anche nel corpo di una madre surrogata, che porterà a termine la gravidanza. Questo in Italia non è possibile, così come non è possibile neanche utilizzare ovuli e spermatozoi estranei alla coppia. Anche il
numero degli ovuli fecondati e impiantati è soggetto ad una normativa: non è consentito impiantarne più di tre. La fecondazione assistita è un trattamento alla quale possono essere sottoposti soggetti giovani e meno giovani. Più il soggetto è avanti con l'età più sarà sottoposto a forti cure ormonali in modo da preparare l'utero ad accogliere l'ovulo fecondato e quindi a facilitarne l'assimilazione e l'attecchimento, la fase più difficile e delicata.